Riesame della struttura del Settore dei PF
Su mandato del Consiglio federale e su raccomandazione di perizie internazionali, il Consiglio dei PF e le istituzioni del Settore dei PF stanno riesaminando l’attuale struttura del Settore dei PF. L’obiettivo prioritario è quello di preparare meglio la Svizzera alle sfide future. Sono attualmente in fase di elaborazione tre opzioni per il futuro.
Il Settore dei PF è composto dal PF di Zurigo e dall’EPFL, nonché dagli istituti di ricerca PSI, Empa, WSL ed Eawag. L’attuale struttura è cresciuta nel tempo ed è stata ripetutamente adattata a esigenze e requisiti che sono cambiati con il passare degli anni. I quattro istituti di ricerca sono nati dal Politecnico federale di Zurigo.
Il PSI è nato nel 1988 dalla fusione dell’Istituto federale di ricerca sui reattori e dell’Istituto svizzero di ricerca nucleare. Anche l’Istituto federale di ricerca forestale (EAFV) e l’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) si sono uniti per formare il WSL nel 1989. La legge sui PF del 1992 ha conferito ai due Politecnici federali e agli istituti di ricerca una propria personalità giuridica. Da allora operano come istituzioni autonome di diritto pubblico.
Perché la struttura del Settore dei PF viene riesaminata?
A trent’anni dall’ultima riorganizzazione, ci si chiede se l’attuale struttura del Settore dei PF sia ancora ottimale o se debba essere riorientata verso esigenze e requisiti nuovi. In altre parole: nella sua forma attuale il Settore dei PF è attrezzato per affrontare le sfide del futuro?
All’interno degli Obiettivi strategici 2021–2024, il Consiglio federale ha affidato al Settore dei PF il mandato di rispondere a questa domanda e di riesaminare la propria struttura alla luce della crescente concorrenza globale e delle sfide scientifiche e sociali. Il mandato si basa anche sulle raccomandazioni delle perizie internazionali che hanno valutato il Settore dei PF nel contesto delle valutazioni intermedie negli anni 2019 e 2023. Il gruppo di esperti ha proposto di sviluppare ulteriormente la struttura e di adattare il Settore dei PF alle esigenze del futuro.
Raccomandazione 10: struttura del Settore dei PF
«Gli sforzi avviati dal Consiglio dei PF per riesaminare la struttura del Settore dei PF vengono sostenuti in tutto e per tutto. Attualmente la struttura comprende due grandi politecnici e quattro istituti di ricerca di diverse dimensioni. Questi sforzi mirano a fornire flessibilità e agilità e a orientare lo sviluppo del Settore verso le esigenze del futuro.»
«La Commissione di esperti è stata informata dal Consiglio dei PF in merito alle riflessioni in corso sulla struttura; la Commissione sostiene gli sforzi avviati. Poiché la suddivisione nei quattro istituti di ricerca attuali ha origini prevalentemente storiche, le esperte e gli esperti suggeriscono al Consiglio dei PF di sviluppare una visione e una strategia a lungo termine sulla necessità futura di gestire istituti di ricerca specifici. Il Consiglio dei PF dovrebbe anche verificare come i futuri istituti di ricerca che emergeranno dalle riflessioni sulla struttura possano evitare ridondanze e cooperare ancora meglio con le altre istituzioni del Settore dei PF».
(Fonte: Valutazione intermedia 2019 del Settore dei PF, p. 15 – in tedesco)
Raccomandazione 8: Riformare la struttura interna del Settore dei PF
- Per rispondere rapidamente alle nuove sfide, cogliere l’opportunità unica di riformare la struttura del Settore dei PF. Il processo avviato dal Consiglio dei PF deve portare a un cambiamento reale rispetto alla situazione attuale. La decisione dovrebbe essere presa prima della prossima valutazione intermedia.
- Nel definire e attuare questa riforma, è necessario tenere conto delle seguenti condizioni generali. Deve:
- Basarsi innanzitutto su obiettivi chiari che apportino un valore aggiunto all’intero Settore dei PF e alla Svizzera, guidati dalle sfide future per la ricerca e dai compiti chiave trasversali, e concentrarsi solo secondariamente sulla struttura.
- Coinvolgere non solo i quattro istituti di ricerca ma anche le due università, per evitare di creare nuove unità che porterebbero a ridondanze.
- Creare unità di dimensioni sufficienti affinché l’intero Settore dei PF rimanga agile e possa adattarsi alle esigenze future.
- Essere organizzati in modo da fornire servizi di alta qualità agli stakeholder degli istituti di ricerca.
- Creare una struttura che faciliti l’ulteriore collaborazione con le parti interessate all’interno e all’esterno del Settore dei PF.
- Ridurre al minimo la burocrazia e i costi indiretti non necessari (Overhead).
(Fonte: Valutazione intermedia 2023 del Settore dei PF, p. 24 – in tedesco)
Pietre miliari 2022 e 2023
La base per la discussione sull’ulteriore sviluppo del Settore dei PF è il Piano strategico 2025–2028 pubblicato nel giugno 2022, in cui il Consiglio dei PF ha definito cinque priorità strategiche per mantenere la competitività a livello internazionale e affrontare le più importanti sfide globali. Sono state identificate diverse misure nell’ambito dei compiti principali e dei compiti-chiave trasversali del Settore dei PF al fine di conseguire risultati eccellenti nella formazione, nella ricerca e nel trasferimento di sapere e tecnologia.
Salute umana
Le istituzioni del Settore dei PF devono estendere la propria expertise e le attuali competenze nei campi dell’epidemiologia, della medicina personalizzata, della biologia molecolare, delle neuroscienze, delle scienze ambientali e agrarie nonché delle scienze dell’informazione.
Energia, clima e sostenibilità ambientaleI
il Settore dei PF punta ad affrontare le sfide associate alla transizione energetica, al cambiamento climatico e all’impatto sull’ambiente del consumo umano di risorse ed energia. Le istituzioni del Settore dei PF intendono concentrare i loro sforzi su tre assi: transizione energetica, emissioni nette pari a zero, biodiversità, cambiamento climatico e sostenibilità nelle costruzioni, nella mobilità e nell’uso del territorio.
Trasformazione digitale responsabile
Questo priorità strategica si prefigge di inserire in un contesto più ampio i progressi tecnologici associati alla digitalizzazione. Lo sviluppo e l’impiego di algoritmi di punta per l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale devono essere estesi, soprattutto nei settori dell’energia e dei trasporti, delle costruzioni e delle infrastrutture, dell’agricoltura, del monitoraggio dell’ambiente e della salute. In questo contesto vanno menzionati la scienza dei dati, l’ingegneria del software, l’elaborazione immagini, l’architettura dei calcolatori, il computer networking, la computer grafica, la crittografia e la sicurezza.
Materiali di punta e tecnologie chiave
Il Settore dei PF dovrebbe guidare lo sviluppo di materiali avanzati e sostenibili. In questo contesto è decisiva anche la scienza dei dati, in particolare l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, che rafforza il digital manufacturing, l’advanced manufacturing e quindi l’industria svizzera. Un’altra tecnologia chiave è quella quantistica, che rivoluzionerà l’ingegneria informatica e il settore dei sensori.
Impegno e dialogo con la società
Il Settore dei PF deve gestire un dialogo proattivo e aperto con la società, il mondo economico e la politica. Un dialogo del genere aiuta a trasporre i risultati della ricerca in soluzioni e misure concrete, a promuovere la scienza e la ricerca e a spronare le giovani generazioni affinché si lancino nelle discipline STEM.
Inoltre, la ricerca di base è una pietra miliare di tutte le istituzioni del Settore dei PF e un elemento essenziale che comprende tutte le priorità strategiche.
Dopo la discussione sulla strategia del Settore dei PF, è stato avviato di conseguenza il progetto di riesame della struttura del Settore dei PF. Il Consiglio dei PF ha lanciato il progetto «Organizzazione e struttura ottimale del Settore dei PF» in occasione della sua riunione a porte chiuse nell’estate 2022 e ha formato un gruppo di progetto. È composto dalla direttrice e dai direttori dei quattro istituti di ricerca, dai presidenti dei due politecnici federali e da rappresentanti del Consiglio dei PF. Nella prima fase del progetto l’attenzione si è concentrata sull’analisi della situazione.
Valutazione attuale da parte del Consiglio dei PF
Il Consiglio dei PF riconosce i benefici della complementarità delle diverse istituzioni del Settore dei PF. Nell’ambito del loro mandato, le istituzioni lavorano in modo efficace e con un’elevata qualità scientifica, ma incontrano dei limiti nell’elaborazione di questioni strategiche al di fuori del loro attuale portafoglio o quando è necessaria un’attività di coordinamento e cooperazione tra le istituzioni. Una nuova struttura dovrebbe generare maggiore flessibilità ed efficacia nell’attuazione degli obiettivi strategici, soprattutto in questioni trasversali come la salute, la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, il cambiamento climatico e l’energia.
Stato attuale dei lavori
Un gruppo di lavoro con rappresentanti delle direzioni degli istituti di ricerca e delle direzioni dei due politecnici federali sta attualmente sviluppando diverse opzioni per una possibile nuova struttura del Settore dei PF. Attualmente l’attenzione si concentra sulle tre opzioni seguenti:
I due PF mantengono la propria personalità giuridica. I quattro istituti di ricerca sono riuniti sotto lo stesso tetto e con un’unica personalità giuridica. Mantengono il loro nome e continuano a esistere come istituti senza propria personalità giuridica nella nuova struttura organizzativa. Per i temi digitali viene creato un nuovo quinto istituto da integrare nella struttura organizzativa. L’intera istituzione è guidata da un comitato direttivo con una direttrice o un direttore (in funzione permanente o a rotazione). La direttrice o il direttore coordina la collaborazione e ne è responsabile.
I due PF mantengono la propria personalità giuridica. I quattro istituti di ricerca sono riuniti sotto lo stesso tetto e con un’unica personalità giuridica. La struttura di base viene riorganizzata tematicamente lungo le priorità strategiche del Settore dei PF. Viene inoltre introdotta una nuova area di ricerca centrale per i temi digitali. L’intera istituzione è guidata da una direttrice o un direttore generale e da vicedirettrici o vicedirettori. La direttrice o il direttore generale si assume la responsabilità generale dell’istituzione.
La ristrutturazione non avviene o avviene in misura minima. I diversi istituti di ricerca continuano a esistere, ognuno con una propria personalità giuridica. Eawag e WSL potrebbero essere riuniti in un unico istituto sull’ambiente. Allo stesso modo, le attività tematiche affini tra PSI ed Empa vengono accorpate e assegnate a uno dei due istituti di ricerca. Al tempo stesso, il Settore dei PF viene potenzialmente ampliato per includere un nuovo istituto di ricerca incentrato sui temi digitali. Ogni istituto di ricerca continua a essere guidato da un proprio comitato direttivo con una direttrice o un direttore e un bilancio separato.
Le tre opzioni presentate rappresentano lo stato di fatto a ottobre 2023. Possono ancora subire modifiche in corso di elaborazione. Le attuali sedi delle istituzioni vengono mantenute in tutte e tre le opzioni.
Passi successivi
Attualmente il suddetto gruppo di lavoro si sta occupando di un mandato del Consiglio dei PF relativo all’ulteriore elaborazione e concretizzazione delle tre opzioni. Al tempo stesso, il Consiglio dei PF si confronta con diversi stakeholder di cui fanno parte, oltre ai politici, anche le organizzazioni partner degli istituti di ricerca e dei politecnici, le associazioni economiche, i Cantoni di ubicazione e le autorità. In questo modo si crea una solida base per una decisione di orientamento strategico che dovrà essere presa dal Consiglio dei PF nel 2024. Prima di prendere una decisione strategica definitiva su quale opzione sottoporre al Consiglio federale per l’attuazione, il Consiglio dei PF condurrà una consultazione interna nel Settore dei PF. Se si dovesse arrivare a una modifica strutturale, il Consiglio dei PF presenterà al Consiglio federale una proposta per l’avvio di una procedura legislativa corrispondente, in cui il Parlamento avrà l’ultima parola.
Tabella di marcia
Da autunno 2023:
- Elaborazione e ulteriore concretizzazione delle opzioni
- Scambio con gli stakeholder della politica, dell’economia e della società
2024:
- Decisione del Consiglio dei PF,
- consultazione interna nel Settore dei PF,
- seguite da decisione finale del Consiglio dei PF;
- se quest’ultimo si pronuncia a favore di una modifica strutturale: preparazione di una proposta del Consiglio dei PF al DEFR all’attenzione del Consiglio federale.
2024 e seguenti:
- Se il Consiglio federale appoggia la proposta del Consiglio dei PF: elaborazione del decreto legislativo da parte della SG-DEFR/SEFRI, consultazione degli uffici, procedura di consultazione, trasmissione al Parlamento e decisione finale.
Contatto
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