Le riduzioni di budget della Confederazione compromettono l’adempimento dei compiti
A partire dal 2025 il Settore dei PF avrà ogni anno circa 100 milioni di franchi in meno a disposizione rispetto a quanto previsto. A causa di una riduzione una tantum di altri 100 milioni di franchi per il 2025, l’anno prossimo i tagli complessivi ammonteranno addirittura a 200 milioni di franchi. Queste ingenti riduzioni alle uscite con un debole grado di vincolo, riconducibili al freno all’indebitamento, indeboliscono il Settore dei PF e gli rendono più difficile l’adempimento dei suoi compiti a beneficio dell’economia e della società svizzere. Le riserve vengono gestite attivamente e nel 2023 sono state ridotte di 180 milioni di franchi. Vengono investite nell’insegnamento, nella ricerca e in progetti per le infrastrutture edilizie di estrema urgenza, come ad es. all’EPFL un nuovo edificio con aule e posti di studio e la sostituzione di un sistema di raffreddamento infestato dalle cozze quagga. Le riduzioni comportano un deficit strutturale che non può essere compensato sul lungo termine con le riserve.
Data la mancanza di risorse finanziarie, il Consiglio dei PF ha deciso di non portare avanti alcuni progetti e iniziative come precedentemente previsto. Viene data priorità agli investimenti volti a potenziare le infrastrutture di ricerca esistenti, in particolare nell’ambito della digitalizzazione. Ciò a discapito degli investimenti in nuove infrastrutture di ricerca reputate di interesse nazionale dal Fondo nazionale svizzero, a cui si è al momento dovuto rinunciare. Uno dei progetti prevedeva lo sviluppo di soluzioni innovative nel settore dell’agricoltura sostenibile, mentre un altro si sarebbe concentrato sull’approfondimento della ricerca nel campo della microscopia elettronica in Svizzera. Proprio in quest’ultimo settore la Svizzera è stata insignita del Premio Nobel nel 2017 grazie al lavoro di un professore dell’Università di Losanna diplomato all’EPFL. L’attuale mancanza di risorse finanziarie obbliga anche a sospendere i bandi di concorso per iniziative congiunte inerenti alle priorità strategiche del Settore dei PF «Salute umana», «Materiali di punta e tecnologie chiave» e «Trasformazione digitale responsabile». Le risorse finanziarie a disposizione per la Swiss AI Initiative sono minori rispetto a quanto previsto inizialmente.
Assegnazione delle risorse per il 2025
Anche l’assegnazione delle risorse è avvenuta in un clima dominato dalla pressione al risparmio. Il Consiglio dei PF ha assegnato la maggior parte delle risorse federali per il 2025 ai due politecnici federali ETH di Zurigo ed EPFL e ai quattro istituti di ricerca PSI, WSL, Empa ed Eawag, affinché possano da un lato adempiere il loro mandato di base e dall’altro attuare i piani di sviluppo. Nonostante le difficoltà finanziarie, i due politecnici beneficeranno nel 2025 di un leggero aumento del budget di base per l’insegnamento, un compito centrale dei due istituti. Si tratta però di una misura una tantum che non potrà impedire un deficit strutturale. Complessivamente, nel 2025 il Settore dei PF e le sue istituzioni avranno presumibilmente a disposizione meno fondi federali diretti rispetto al 2024. Il Parlamento prenderà una decisione definitiva sul budget 2025 per il Settore dei PF nella sessione invernale.
Ulteriori lavori per lo sviluppo dell’organizzazione e della struttura del Settore dei PF
Nonostante le difficoltà finanziarie, il Consiglio dei PF continua a lavorare allo sviluppo organizzativo del Settore dei PF per metterlo in condizioni di raccogliere al meglio le urgenti sfide attuali e future. Diversi gruppi di lavoro sono al momento impegnati nell’elaborazione del progetto. Il Consiglio dei PF intende sviluppare un’organizzazione ottimale che permetta di sfruttare nel migliore dei modi le eccellenti capacità delle istituzioni del Settore dei PF per sviluppare delle soluzioni alle grandi sfide sociali del nostro tempo, come il cambiamento climatico, le nuove fonti di energia, la biodiversità, la trasformazione digitale e la cibersicurezza. La descrizione regolarmente aggiornata del progetto è disponibile sul sito web del Consiglio dei PF (link).
Il Consiglio dei PF rifiuta di aumentare le tasse universitarie per studenti e studentesse che si trasferiscono in Svizzera dall’estero per motivi di studio
Il Consiglio dei PF ha discusso la possibilità di triplicare le tasse universitarie semestrali per le studentesse e gli studenti stranieri che eleggono domicilio in Svizzera per motivi di studio. Tema della discussione era se le studentesse e gli studenti stranieri dovessero contribuire in misura maggiore ai costi del loro studio. Il Consiglio dei PF ritiene che la diversità portata da studenti e studentesse provenienti dall’estero e il pari trattamento siano importanti per garantire un’educazione di elevata qualità. Questo anche nell’interesse dell’economia svizzera, se si considera la carenza di personale qualificato. L’ipotesi di un aumento differenziato delle tasse universitarie è stata quindi scartata.
Relazione consolidata 2023 sul Settore dei PF
Il Consiglio dei PF ha approvato la relazione consolidata 2023 sul Settore dei PF, in precedenza verificata e testata dal Controllo federale delle finanze (CDF). Il rapporto di gestione e la relazione finanziaria del Consiglio dei PF saranno sottoposti all’approvazione del Consiglio federale e poi pubblicati. Nella relazione consolidata, che comprende anche il rapporto di gestione, il Consiglio dei PF rende conto del conseguimento degli obiettivi strategici 2021‒2024 del Consiglio federale per il Settore dei PF. La relazione finanziaria informa in modo dettagliato e trasparente sull’anno finanziario 2023.
Il Consiglio dei PF si rallegra delle prospettive nei negoziati con l’UE
Il Consiglio dei PF ha preso atto con piacere degli sviluppi positivi nei negoziati con l’UE. È importante che i negoziati formali su Horizon Europe inizino parallelamente ai negoziati sul pacchetto globale. Il Consiglio dei PF si rallegra della pianificazione del Consiglio federale, che prevede di iniziare il prima possibile con i negoziati. Spera che il giro di consultazioni avrà un risultato positivo e che il Consiglio federale potrà approvare a breve i mandati negoziali.