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Dopo un’analisi dettagliata degli aspetti riguardanti il settore dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione (ERI), il Consiglio dei PF sostiene pienamente l’obiettivo del Consiglio federale di proseguire la via bilaterale grazie al pacchetto di accordi negoziati.
Il Settore dei PF teme che la normativa presentata possa ostacolare l'innovazione e impedire lo sfruttamento del potenziale economico e sociale.
Il Consiglio dei PF sostiene gli obiettivi del Consiglio federale di sviluppare ulteriormente le relazioni bilaterali con l'UE e di renderle più sostenibili in futuro con il pacchetto negoziale Bilaterali III.
Il Consiglio dei PF e le istituzioni del Settore dei PF accolgono con grande favore la prevista modifica dell'articolo 21 della legge sugli stranieri e l'integrazione (LStrI) e le misure già entrate in vigore a livello amministrativo, che facilitano l'accesso al mercato del lavoro per le persone provenienti da Paesi terzi che hanno seguito una formazione in Svizzera.
In linea con il suo impegno a favore della politica climatica della Confederazione, che mira a raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, il Consiglio dei PF sostiene un approvvigionamento energetico sicuro, rispettoso del clima e dell'ambiente.
Il Consiglio dei PF accoglie con favore gli sviluppi delle relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea comunicati dal Consiglio federale e dalla Commissione europea.
Il Consiglio dei PF ritiene essenziale che la DSC e la SECO collaborino in modo più sistematico con gli attori FRI in Svizzera e che stabiliscano partenariati istituzionali per l'insegnamento e la ricerca.
Il Consiglio dei PF sostiene in linea di massima il mantenimento dell’efficace strumento di promozione della ricerca SWEET (rinominato SWEETER) per gli anni 2025-2036.
Per il Consiglio dei PF non ci sono subbi: solo con un tasso di crescita annuale del 2,5% in termini reali il Settore dei PF potrà svolgere i suoi numerosi compiti a vantaggio dell’economia e della società svizzere.