Il Consiglio federale nomina due nuovi membri del Consiglio dei politecnici federali

Il 6 giugno 2025 il Consiglio federale ha nominato Martin Keller e Matthias Leuenberger nel Consiglio dei politecnici federali (Consiglio dei PF). Martin Keller entrerà in carica il 1° agosto 2025, succedendo a Christiane Leister, deceduta a inizio marzo. Matthias Leuenberger subentrerà invece a Susan Gasser, il cui mandato scade a fine 2025, a partire dal 1° gennaio 2026. La pluriennale esperienza di Martin Keller nella gestione e nello sviluppo aziendale e quella di Matthias Leuenberger in posizioni apicali nell’industria farmaceutica costituiscono un apporto ottimale alle competenze già presenti all’interno del Consiglio dei PF.

Martin Keller (55 anni) ha studiato agronomia al Politecnico di Zurigo, dove ha anche conseguito il dottorato nel 1998. Dopo aver ricoperto diverse posizioni dirigenziali nell’industria agricola e alimentare svizzera, è entrato a far parte dell’azienda internazionale KWS SAAT AG di Einbeck (Germania), produttrice di sementi, dove è stato responsabile ad esempio del settore Corporate Marketing & Business Development. Dal 2010 lavora per la cooperativa fenaco, dove dal 2012 è presidente della direzione e responsabile della divisione che si occupa di sviluppo aziendale. Keller lascerà l’azienda a fine giugno 2025.

Matthias Leuenberger (59 anni) ha studiato giurisprudenza all’Università di Berna. Nel 1993 ha ottenuto la patente di avvocato e nel 1995 ha conseguito un dottorato con una tesi relativa al diritto della società anonima. Ha lavorato per nove anni presso il Boston Consulting Group e nel 2004 è entrato in Novartis, a Basilea, dove ha ricoperto vari incarichi dirigenziali, da ultimo quello di Country President per la Svizzera dal 2014 al 2024. Leuenberger è stato presidente di scienceindustries dal 2018 alla fine di maggio 2025 ed è vicepresidente di economiesuisse.

ll Consiglio dei PF è l’organo strategico di direzione e di vigilanza del settore dei PF, di cui fanno parte i politecnici federali di Zurigo e di Losanna e i quattro istituti federali di ricerca IPS, WSL, Empa e Eawag.

Questo comunicato stampa è stato pubblicato originariamente sul sito web della Confederazione.

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